WRC21. Finlandia Day 2. L’Evans Che Non Ti Aspetti

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Jyväskylä, Finlandia, 2 Ottobre. Evans. E chi l’avrebbe detto? Sicuramente a casa sua, in Galles. Magari in tutta l’Isola che non c’è più non aspettavano altro. Ne erano sicuri. Noi, ammettiamolo, non ci avevamo nemmeno pensato, soprattutto dopo aver visto in che modo Breen e Tanak avevano scatenato il loro inferno Hyundai il primo giorno. L’alba del giorno dopo, per farla breve, è tutta un’altra cosa. Ed ecco cosa succede, in che modo la riscossa degli inseguitori diventa il leit motiv del Sabato di Jyväskylä, seconda e più lunga tappa del Rally di Finlandia 2.

Con il senno di poi quell’ultima Speciale vinta Venerdì sera doveva essere presa come un segnale. Invece eravamo concentrati sul furore del duello tra Breen e Tanak, e poi un exploit alla fine del giorno ha sempre una ragione per non essere clamoroso.

Poi ha fatto tutto Elfyn Evans, ufficiale Toyota Gazoo Racing e “vice” provvisorio a due Rally e mezzo dalla fine del Mondiale 2021. Un inizio folgorante e un seguito da mannaia. Kakaristo-Hassi, 18 chilometri e mezzo, Paijala, 22, Arvaja, 14, Patajoki, 20. Quattro speciali-Gran Premio per comporre un primo giro, o del mattino, semplicemente strepitoso. Già dal primo mattino si vede come deve andare a finire. Evans vince la prima e passa al comando, poi anche le altre tre in un’infilata micidiale e vola via da solo. Breen e Tanak si affannano alternandosi a guidare l’inseguimento, ma non c’è niente da fare. Quando sei a fondo e non riesci a rimontare vuol dire che c’è qualcosa di inarrivabile la davanti. Quel qualcosa è Evans e la sua Yaris WRC. Hai voglia di spingere, e di rischiare, a un certo unto arriva il muro. È una sensazione frustrante, soprattutto in un caso come questo, perché non c’è scelta. Al limite perché c’è ben poco da perdere e hai iniziato così, eppure sempre in leggero, indecifrabile ritardo. Non ci crede neanche Evans, o così tenta di spiegare quella che è un po’ una sorpresa anche per lui, ma crede fermamente nell’evidenza di un “pacchetto” di nuovo vincente.

Fonte: Automoto.it – Archivio articoli