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Bonus trasporti, come fare per riceverlo e quando

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Il bonus trasporti sarà attivo a partire dal 1° settembre 2022, giorno nel quale il Mims attiverà il sito dedicato dal quale prenotare il proprio bonus mobilità dedicato a tutti coloro che decideranno di sfruttare i mezzi pubblici in favore della propria auto.

Durante il click-day, infatti, moltissimi italiani potranno accedere e ottenere il finanziamento di 60 euro per coprire l’intero importo, o parte, della spesa di un abbonamento a un’azienda di TPL.

COSA SERVE PER OTTENERE IL BONUS TRASPORTI

Il bonus mobilità sarà accessibile a tutti i soggetti con un reddito massimo di 35.000 euro, dimostrabile fornendo il modello 730 o l’Unico inerente l’anno 2021. Per permettere a tutti di richiederlo, poi, il fondo non sarà erogato dal proprio datore di lavoro o dalla propria azienda, ma sarà ottenibile direttamente online, alla pagina web dedicata.

Fonte: Allaguida

La Jaguar i-Pace sfilata dal garage… appena in tempo

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Non è così raro sentire di batterie di auto elettriche che prendono fuoco, ma stavolta in mezzo alla storia c’entra anche la prontezza del proprietario, che è riuscito a salvare la sua casa.

Un’auto senza problemi di alcun tipo, una Jaguar I-Pace, è stata parcheggiata a metà giugno dentro ad un garage residenziale. Gonzalo Salazar, il proprietario, ha messo sotto carica l’auto dopo aver fatto un piccolo percorso inferiore ai 20 chilometri. Poco dopo averlo fatto, ha sentito un rumore insolito, e entrando nel garage ha visto l’auto avvolta da un fumo denso.

Salazar è stato veloce e, mentre l’auto prendeva fuoco, l’ha estratta dal proprio garage, salvando la sua abitazione che altrimenti avrebbe fatto la stessa fine. L’auto è stata spenta su strada con un ritardante per fuoco.

Fonte: Automoto.it 

Alfa Romeo, in futuro un’inedita dall’animo sportivo?

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L’Alfa Romeo guarda al futuro che avrà quasi certamente una nuova sportiva. A confermarlo è il CEO del marchio del Biscione, Jean-Philippe Imparato, che in un incontro con la stampa britannica, come riferito da Autocar, ha ammesso l’intenzione della casa italiana.

Sulla scia dell’effetto, più che positivo, del lancio del C-suv Tonale, Alfa Romeo ha infatti confermato la volontà del brand di rafforzare la sua presenza globale, non solo piano commerciale, ma anche dal punto di vista dell’immagine.

Proprio per questo l’anno prossimo, anche se sotto forma di concept, potrebbe arrivare la nuova vettura; un’auto sportiva, in pieno animo Alfa Romeo, con Imparato che ha sottolineato come il nuovo modello dovrebbe andare ad inserirsi nel segmento delle sportive pure. Alla domanda se il modello potesse ricordare il T33 Stradale, Imparato ha detto: “Posso confermare, ma non posso dire altro. Abbiamo così tante fantastiche idee basate sulla nostra iconica storia” mentre parlando della Spider Duetto lo stesso Imparato ha confermato come è “un altro modello che vorrei vedere riflesso in un prossimo modello sportivo“.

Fonte: Allaguida

Mercato Italia: luglio senza sorrisi, ancora dati negativi

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Estate sottozero, almeno per il comparto automotive: i dati diffusi dal Mims (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) indicano che a luglio il mercato dell’auto italiano ha toccato le 109.580 immatricolazioni, pari al -0,8% rispetto alle 110.514 registrate a luglio 2021; da inizio 2022 il totale si attesta a 793.856 unità, il -20,3% rispetto ai volumi di gennaio-luglio 2021.

Il dettaglio per alimentazione mostra un’inversione di tendenza per le vetture a benzina, che tornano in terreno positivo sfiorando il 30% delle preferenze (+2,6%, al 27,9% da inizio anno), mentre il diesel, con volumi in calo a doppia cifra perde oltre 2 punti, fermandosi al 20,7%, in linea con il cumulato; in flessione anche il GPL, che perde mezzo punto, al 7,9% del totale, mentre un nuovo pesantissimo crollo fa arretrare il metano allo 0,6% del mercato (1% nel cumulato).

Le vetture ECV, malgrado gli incentivi, segnano decise contrazioni: le PHEV, con un calo del 19,2%, scendono al 4,6% (-1,1%), la quota peggiore dell’anno, e le BEV al 3,3% delle preferenze (-29,2% dei volumi), su una share di minimo, al 5,3% e 3,6% nei sette mesi; crescono le ibride, ora al 33,1% di share, in linea con il cumulato gennaio-luglio, con un 9,7% per le “full” e 23,4% per le “mild” hybrid.

Andamenti differenziati caratterizzano i segmenti: le city car (seg. A) perdono 3,5 punti, fermandosi al 13,7%, un lieve calo per i segmenti C e D, ora al 31,3% e 12,6% del totale, mentre un calo a doppia cifra porta il seg. E all’1,6% di quota; ottimo andamento per le utilitarie del segmento B, che toccano il 40,3% di quota, mentre l’alto di gamma è allo 0,4%.

Fra le carrozzerie, i SUV arrivano al 54,4% del totale di luglio, con crossover al 43,8% e fuoristrada al 10,6% (da inizio anno, valgono il 42,7% e 10,7%), con le berline al 38,9% (-2,7%, al 40% nel cumulato).

Per le aree geografiche, sono in territorio positivo il Nord Ovest (al 30,2%) ed il Nord Est (al 32%), grazie alla spinta del noleggio, insieme al Centro (al 22,2%), mentre un calo a doppia cifra porta l’area meridionale al 10,5% e quella insulare al 5,1% del totale.

Fonte: Automoto.it – News

Ecoincentivi scooter, arrivano nuovi fondi per l’acquisto

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Arrivano nuovi fondi per gli ecoincentivi agli scooter elettrici. Una delle novità del Decreto Legge Semplificazioni Fiscali, grazie a un emendamento approvato alla Camera, ha infatti rimodulato alcune risorse, originariamente previste per le auto elettriche, spostandole in favore degli scooter elettrici aumentando così la quota destinata all’acquisto di questi mezzi.

Il recupero di questi nuovi fondi, in totale 20 milioni di euro, per la mobilità sostenibile su due ruote, sono arrivati dagli incentivi destinati all’acquisto di auto nella fascia di emissione 21-60 g/km di CO2, le cosiddette ibride plug-in, che faticano a trovare consenso presso gli automobilisti. L’ultima tornata di incentivi statali si è infatti rivelata un fallimento per le fasce meno inquinanti, ma tra elettriche e ibride alla spina sono state proprio quest’ultime a generare il minor interesse.

DISPONIBILI 20 MILIONI IN PIÙ PER GLI SCOOTER ELETTRICI

I 20 milioni di euro, quindi, saranno dunque destinati a chi vorrà acquistare scooter, tricicli e quadricicli elettrici. La nuova dotazione si andrà così ad aggiungere ai 15 milioni,  già esauriti, che erano stati destinati all’acquisto di scooter e veicoli a due ruote.

Fonte: Allaguida

Tesla cambia strategia nelle riparazioni: vuole fare come in Formula 1

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Elon Musk sostiene che Tesla si servirà delle “tecniche dei meccanici di Formula 1” per garantire riparazioni nell’arco di una giornata lavorativa.

Il vulcanico Elon Musk vuole rivoluzionare le riparazioni nel mondo Tesla, servendosi delle “tecniche impiegate dai meccanici di Formula 1”. Musk, utilizzando il suo canale di comunicazione preferito, Twitter, ha cinguettato: “Sono entusiasta di lavorare con Tesla Service per fornire riparazioni nell’arco di un’ora di tempo il più frequentemente possibile, applicando le tecniche dei meccanici di Formula 1 a Tesla!”. Non si tratta di una boutade nuova, visto che già nel lontano 2015 Tesla aveva ingaggiato Kenny Handkammer, ex capo meccanico delle Red Bull, come direttore globale dell’innovazione nelle riparazioni. Dopo qualche esperimento, Handkammer lasciò l’azienda di Palo Alto nel 2017, per unire le forze con la Lucid Motors.

Il boom di vendite di Tesla negli ultimi anni ha portato a una spiccata sproporzione tra il numero di veicoli e le infrastrutture di servizio. Una rete, quella del costruttore 100% elettrico, che deve quindi essere potenziata, per garantire le riparazioni nell’arco di una giornata lavorativa invocate da Musk. Secondo quanto sostiene il co-fondatore di Tesla, la maggior parte dei lavori potrebbe rientrare in questa categoria, a patto che le officine abbiano le parti necessarie alle riparazioni.

Fonte: Automoto.it

Subaru BRZ, edizione speciale per il 10° anniversario

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Subaru BRZ, a dieci anni dal suo debutto sul mercato, si rifà il look con un’edizione speciale dedicata proprio al traguardo raggiunto. Il nuovo modello prende il nome di Subaru BRZ S 10th Anniversary, una edizione limitata a soli 200 esemplari riservati esclusivamente al mercato giapponese, che celebra la prima decade dell’auto sul mercato.

Il modello si basa sull’allestimento medio S, impreziosito da cerchi in allumino da 18” rifiniti in nero, stesso trattamento usato anche sul logo BRZ sul portellone posteriore e sulle calotte degli specchietti. Ad impreziosire l’edizione speciale, poi, c’è l’adesivo “10th Anniversary” sui finestrini laterali posteriori.

All’interno dell’auto, invece, ci sono rivestimenti in pelle per i sedili, con inserti e cuciture blu. Anche il volante, il pomello del cambio, il freno a mano e i braccioli delle portiere sono rivestiti in pelle. Sul cruscotto, invece, trovano posto accenti metallici scuri sul cruscotto, sul quadro strumenti e sul volante. Anche in questo caso fa bella mostra di sé il logo celebrativo “10th Anniversary”.

Nessuna modifica, invece, al “cuore” della Subaru BRZ S 10th Anniversary che conserva il motore boxer aspirato da 2.4 litri che, nella versione commercializzata in Giappone, sviluppa 235 CV di potenza e 250 Nm di coppia massima.

Fonte: Allaguida

Honda Civic Type R, cambio manuale e trazione anteriore per la nuova generazione

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La storia della Honda Civic, iniziata 50 anni, continua con l’arrivo di una nuova Type R. Forte, dal canto suo, di 25 anni di carriera. Già velocissima – la più rapida nella sua categoria – in quel di Suzuka, la Type R giungerà in Europa nel 2023, con un listino prezzi ancora da definire. Non sono noti nemmeno i dati tecnici della vettura, un dettaglio che sorprende. Sappiamo, però, che la nuova Type R, dalla trazione anteriore, sarà la più potente e veloce della storia, grazie a un motore quattro cilindriv Vtec turbobenzina con accorgimenti alla turbina, al sistema di raffreddamento e allo scarico a tripla uscita. Per la gioia degli amanti del genere, la Type R è equipaggiata con un cambio manuale sei marce dotato di un sistema rev-match con auto-blip in scalata.

Se non conosciamo i dati riguardo a potenza, coppia e prestazioni, è invece evidente che la Type R ha subito una forte evoluzione votata alla sportività rispetto alla Civic di ottava generazione. La cattivissima Type R presenta carreggiate allargate e parafanghi più bombati, oltre a cerchi da 19″ con Michelin Pilot Sport 4S e a un impianto frenante firmato Brembo. Al posteriore spiccano l’ala posteriore e il diffusore. Il frontale e il cofano anteriore, invece, sono stati studiati per esigenze di raffreddamento. Quanto alle tinte della carrozzeria, il classico Championship White è affiancato dalle nuance Sonic Grey, Crystal Black, Racing Blue Pearl e Rallye Red.

Della Type R colpisce l’ala posteriore, più piccola rispetto al modello uscente per generare più deportanza con minore resistenza. Merito di un’angolazione e di un’altezza diverse, che si traducono in prestazioni migliori. All’interno dell’abitacolo, la plancia è stata abbassata, per garantire maggiore visibilità e ridurre gli angoli ciechi. Per chi volesse portare in pista la propria Type R, il LogR di Honda raccoglie i dati dei sensori di bordo sui tempi sul giro, sulla velocità e sull’accelerazione laterale per poi elaborarle assegnando un punteggio alla prestazione.

Fonte: Automoto

BMW “copia” le batterie Tesla per le sue nuove ammiraglie del 2025 : 46xx

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Indiscrezioni dalla Germania parlano di nuove celle di forma simile a quelle Tesla, pur se di altezza variabile e diversa, il diametro sarebbe il medesimo

Possibile? I tedeschi che copiano gli americani? Eppure a leggere tra le righe dei progetti per nuove auto elettriche BMW, ad ascoltare i resoconti più recenti dei media tedeschi… Si scopre qualcosa di curioso, circa le batterie.

Si parla di generazioni nuove, di Neue Klasse, ovvero le top di gamma dell’Elica elettriche, da 2025 in poi. Pare sia prevista la tensione 800V, come fanno altri ed è logico. Pare che sia ridotto al minimo necessario l’uso di cobalto nella chimica NMC, ma pare soprattutto che le nuove celle in collaborazione con Samsung, saranno tonde da 46 mm. Come le famose Tesla 46*80 ma di altezza diversa, sempre secondo i media tedeschi inferiore (entro i 60mm).

Fonte: Automoto.it 

Come va davvero il mercato auto, in Russia: -30% (o forse -50%)

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Le ultime stime, locali, del mercato auto russo parlano di un calo del 28% almeno, ma potenzialmente anche -50%. Le più vendute restano le estere assemblate in Russia, solo il 16% viene importato.

Tutti da noi vedono la crisi del mercato auto con le ripercussioni della guerra in corso, ma in Russia, fulcro di molti avvenimenti del 2022, come procede? Secondo le ultime stime le vendite di auto in Russia diminuiranno del 28%, nel corso dell’anno. Questo senza contare quanto accada nei veicoli commerciali e basandosi su studi della nuova Trust Technologies (ex PwC in Russia procede a lavorare con nuovo nome).

Questa stima, comunque peggiore di quella che abbiamo noi in Italia o altri Paesi d’Europa, è basata sulla situazione macroeconomica e contando delle misure di sostegno statale. In uno scenario pessimistico invece, con maggiore influenza delle sanzioni verso la Russia e un peggioramento economico, si avrebbe nel Paese una massiccia uscita di aziende e cessazione attività, con calo delle importazioni e altre complicazioni. A quel punto anche la stima andrebbe a toccare il pesantissimo -50%.

Tradotto in numeri, nell’ipotesi ottimistica, le vendite auto in Russia che avevano un volume “normale” di 1,52 milioni, caleranno almeno di mezzo milione. Includendo circa 225.000 auto di marchi russi, 685.000 auto di marchi esteri (63%) ma assemblate in Russia e solo 175.000 auto importate.

Fonte: Automoto.it

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