Test drive del nuovo T6 Volkswagen, il famoso Bulli che in 65 anni da quando la Casa tedesca l’ha messo sul mercato, è diventato un’icona dell’automobilismo mondiale
Ma la sesta generazione di T6 Volkswagen è veramente tutta cambiata, o è solo uno restyling? Difficile dirlo, certo è che sotto il cofano ci sono nuovi motori più potenti e meno inquinanti ed è altrettanto certo che i nuovi proprietari del Transporter, del Multivan e del Caravelle avranno le loro belle soddisfazioni come i possessori di 12 milioni del Bulli prodotti in questi 65 anni.
La versione Transporter si articola in furgone, kombi e solo autotelaio, quella Caravelle in trendline e confortline, mentre il Multivan sarà a disposizione come trendline, comfortline, highline e generation 6. Motori tutti diesel per il mercato italiano (Euro5 per Transporter Furgone e telaio), Euro6 per tutti gli altri e tutti 2.0 TDI con potenze che comprendono 62, 75, 110 e 150 kW. Vasta scelta anche per i cambi: manuali a 5 e 6 rapporti ed il già noto e fantastico automatico DSG a 7 rapporti volendo anche per la versione 4Motion.
I prezzi sono ancora tutti da definire, ma dovrebbero partire 22.500 € per il Transporter Furgone da 75 kW, fino ai stratosferici 68 mila euro (stando ai siti specializzati tedeschi), quanti ne dovrebbe valere il Multivan 2.0TDI biturbo con 204 CV, cambio automatico DSG a 7 rapporti e trazione integrale. Ma queste sono solo illazioni, la verità la sapremo a giorni quando comincerà la prevendita del nuovo Bulli.
La prova su strada si è svolta nei dintorni di Stockholma, capitale della Svezia, paese noto per le rigide norme stradali: anche in autrostrada il limite tassativo e di 110 km/h: se non vi becca la stradale, vi pizzicherà senz’altro una delle innumerevoli telecamere piazzate in ogni dove. Ligi alle leggi, dunque, abbiamo guidato il nostro Multivan 2.0 TDI 150kW 4Motion su asfalto e su brevi tratti sterrati, apprezzando, oltre alla comodità, tutta la ricca dotazione della quale era dotato, dal tetto panoramico apribile, al navigatore veloce e preciso, al ACC (adaptive cruise control) che ti impedisce di andare a sbattere contro la vettura che ti precede, rallentando gradatamente (in città con il cambio automatico c’è anche la funzione che permette al tuo veicolo di fermarsi da solo davanti ad un ostacolo se viaggi a meno di 30 km/h, anche se tu ti sei distretto a guardare una precoce fanciulla). Il veicolo disponeva anche del DCC.
Cos’è, chiederanno i meno preparati. E’ quel sistema che ti permette di settare le sospensioni della vettura (tra confort, sport e normale). Inutile dire che il Multivan si guida come una normale grossa berlina, stando naturalmente attenti alle sue generose dimensioni. Aiutano i settaggi delle sospensioni, in modo confort assorbono bene le asprezze dello sterrato, in modo sport invece irrigidiscono la vettura in curva ed evitano l’eccessivo rollio.
La prevendita, come abiamo detto, inizia in questi giorni, la commercializzazione vera e propria inizierà a settembre.