BMW iX1: come funziona un’elettrica a doppio motore sulla neve

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Fra i sistemi di trazione integrale più famosi del mondo sicuramente figura l’xDrive di BMW. Proprio questo sistema sta attraversando la sua fase di transizione proprio come i propulsori, e sulla SUV compatta bavarese X1 è disponibile in tre versioni differenti: la “meccanica pura” dei motori benzina e diesel mild hybrid a 48V, l’ibrida delle varianti plug-in e la nuovissima totalmente elettrica della iX1.

In ogni caso, l’obiettivo di BMW è garantire le massime prestazioni su qualunque fondo per quanto sconnesso o scivoloso sia, e al contempo un piacere di guida caratteristico che sappia anche far divertire sulla neve. Ecco perché non c’è posto migliore di un ghiacciaio per mettere alla prova al limite questi sistemi, in questo caso sopra Solden, in Austria.

La meccanica “vecchia scuola”

Le versioni (quasi) esclusivamente termiche più potenti della BMW X1 si caratterizzano del numero 23 nel nome: parliamo della X1 xDrive23i per la motorizzazione a benzina, con 218 CV di potenza massima, e della X1 xDrive23d quando si parla di gasolio, per 211 CV di picco.

In entrambe queste versioni, la potenza motrice prodotta dalla combinazione della combustione interna e del boost elettrico MHEV 48V viene ripartita fra avantreno e retrotreno tramite una coppia conica e una frizione di aggancio a comando elettroidraulico. Strettamente interconnesso con il Dynamic Stability Control (DSC), questo sistema tradizionale ma funzionale è capace di rispondere ai cambiamenti delle condizioni in una frazione di secondo, indirizzando la potenza dov’è necessaria.

Fonte: Automoto.it